Camionista eroe evita una strage, riesce a fermare il Tir prima di morire

Se ne è andato da eroe. Togliendo il piede dall’acceleratore e appoggiando dolcemente il suo camion contro un guardrail. Aveva 66 anni Francesco Graziano, una vita passata sui Tir a consegnare merce su e giù per l’Italia. E gli ultimi metri, i più dolorosi, li ha percorsi pensando agli altri, evitando quella che poteva essere una vera e propria strage, visto che la strada era molto trafficata. Mentre stava per morire, trafitto dal dolore, l’uomo ha infatti guidato il suo camion con grande lucidità cercando di evitare le altre auto. Un gesto da eroe.

Nato in provincia di Crotone nel 1950, Graziano Francesco si era trasferito a Parma da diversi anni. Giovedì scorso aveva appena caricato il camion al porto di Livorno e si stava dirigendo verso l’autostrada quando un malore l’ha ucciso. Prima di morire, Francesco Graziano, come spiega Il Tirreno, ha avuto “la lucidità di girare con delicatezza il volante, senza manovra brusche, in modo da inviare il mezzo pesante verso il guardrail, dove è andato poi a fermarsi, vicino allo svincolo per Tirrenia, lasciando tra l’altro una corsia libera”. Dietro di lui c’era un collega che ha osservato la manovra e ha cercato di soccorrere il camionista. “Mio padre aveva una grande forza”, ha raccontato al Tirreno (clicca qui) la figlia. La sua vita non è stata semplice. “Nel 1981, durante una consegna a Napoli, due banditi avevano assaltato il suo camion, che trasportava 216 quintali di parmigiano per conto del “Consorzio agrario” e destinato ai terremotati del Sud: volto scoperto e pistole alla mano, i criminali gli ordinarono di fermarsi e cercarono di salire nella cabina. Graziano però riuscì a respingerli e i due finirono per sparargli”, racconta Il Tirreno. Nel 2001, spiega sempre il quotidiano, “si era ammalato di una grave patologia che lo aveva costretto a rimanere fermo per tanti anni. Per questo motivo Francesco Graziano a 66 anni era ancora al volante di un tir: la malattia impedendogli di viaggiare per tutto quel tempo non gli aveva permesso di raggiungere l’età del pensionamento quando avrebbe voluto. Ci sarebbe riuscito quest’anno, nel 2016”.