Si può ripercorrere la carriera di Ayrton Senna, dagli inizi con il kart, all’esordio in Formula 1, le vittorie e le rivalità. Ma anche viaggiare nel mondo più intimo del campione brasiliano. Tutto questo è “Ayrton Senna. L’ultima notte”, la mostra allestita negli spazi dell’Autodromo Nazionale Monza, Museo della Velocità, aperta al pubblico fino al 24 luglio. La mostra è una corsa da fare lentamente, non con le velocità tipiche delle monoposto. Un’esposizione resa unica da circa 100 fotografie di Ercole Colombo, uno dei più grandi fotografi della Formula 1, e dai testi di Giorgio Terruzzi.
Il percorso espositivo ripercorre i momenti più significativi di Ayrton Senna: gli inizi con il kart (è esposto quello del 1982), l’esordio nel mondo della Formula 1, le vittorie e le sconfitte storiche, gli amici colleghi e i piloti rivali, il rapporto complesso con Alain Prost, gli amori, la fede, le dinamiche famigliari e le sue ultime, drammatiche ore in pista. Il pubblico, spiegano gli organizzatori, avrà la possibilità di immergersi in un racconto emozionante e coinvolgente che culmina con l’ultima notte del pilota, trascorsa nell’ormai celebre “Suite 200” dell’Hotel Castello a Castel San Pietro, vicino al circuito di Imola. In una sala suggestiva, in una stanza sospesa nel tempo e nello spazio, i visitatori potranno condividere le sensazioni, le riflessioni di una notte colma di pensieri dalla quale emerge il ritratto inedito di un campione, ma anche e soprattutto di una persona particolarmente sensibile, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. La mostra, a cura di Giorgio Terruzzi e di Ercole Colombo, è ideata, prodotta e organizzata da ViDi in collaborazione con l’Autodromo Nazionale Monza e con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Il biglietto d’ingresso costa 7 euro (5 euro il ridotto).