Viaggio nei siti contaminati, a Brescia un workshop sulle bonifiche ambientali

Quello delle bonifiche è un terreno complesso. Norme, rischi, controlli, messa in sicurezza e molto altro sono al centro di SiCon 2016, un workshop che si sta svolgendo in questi giorni alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia e organizzato dai gruppi di Ingegneria Sanitaria-Ambientale di Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Catania e Sapienza Università di Roma, in collaborazione con l’Andis (Associazione nazionale di ingegneria sanitaria-ambientale) e il Gitisa (Gruppo italiano di ingegneria sanitaria-ambientale).

Il programma dell’edizione 2016 è ricchissimo e prevede una visita tecnica all’impianto di trattamento Sistemi Ambientali di Calcinate (Bergamo), progettato con l’obiettivo di rispondere alle esigenze del trattamento biologico di rifiuti costituiti da matrici terrose contaminate. La superficie dell’impianto è di 21.310 metri quadrati e ha una potenzialità di 92.735 tonnellate/anno. Sicon 2016, intitolato “Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento”, permette agli operatori del settore di confrontarsi e mette a  disposizione dei partecipanti un ampio quadro di quanto è stato realizzato nel campo delle bonifiche, con specifico risalto agli aspetti tecnico-operativi. Il programma prevede lo studio di alcuni casi di risanamento e messa in sicurezza di siti contaminati a scala industriale e una sessione nella quale verranno discussi i principali vincoli (di natura giuridico-amministrativa, tecnico-operativa e finanziario-assicurativa) che limitano lo sviluppo degli interventi di bonifica in Italia nonché i possibili rimedi. Sono previste anche una sessione riservata ai risultati più recenti della ricerca scientifica sulle tecnologie di bonifica e una sessione speciale organizzata da Regione Lombardia e Comune di Brescia dedicata a esperienze positive di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati.