La Cispadana è più vicina, via libera del governo al nuovo tracciato dell’autostrada

Cambio di rotta per la Cispadana, l’autostrada che collegherà il casello dei Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13, in Emilia-Romagna. Il Consiglio dei ministri ha infatti dato il via libera alla proposta del ministero dell’Ambiente in merito allo spostamento del tracciato. “È stata esaminata”, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “la questione deferita alla decisione del Consiglio dei ministri a causa del contrasto sorto fra il Ministero dell’ambiente e il Ministero dei beni culturali nell’ambito della pronuncia di compatibilità ambientale del progetto definitivo dell’autostrada regionale cispadana, dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13”.

“In considerazione degli aspetti, giudicati rilevanti, attinenti la salute delle popolazioni interessate”, prosegue la nota, “e la conservazione dell’habitat e delle specie faunistiche protette, il Consiglio dei ministri ha condiviso la proposta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare in merito al tracciato in prossimità del comune di S. Agostino e della frazione di San Carlo, condividendo quindi lo spostamento del medesimo tracciato a nord della frazione di San Carlo”. Ora la Cispadana è più vicina. Soddisfatto l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini: “Siamo grati al Governo per questo passo fondamentale, un giro di boa verso la concretizzazione di un’opera strategica per la nostra regione. Ora potremo procedere in modo più spedito nel confronto con il ministero delle Infrastrutture, affinché la concessione autostradale passi allo Stato. Da parte nostra, contiamo di aprire i cantieri entro il mandato. Parliamo di un’opera”, prosegue Donini, “che consentirà un collegamento diretto fra le province di Reggio Emilia, Modena e Ferrara, e il completamento del corridoio est – ovest con l’Adriatico. Un’opera che concorrerà a dare slancio, anche  a livello economico, a un’area della nostra regione, quella della pianura orientale, che soffre storicamente per la mancanza di collegamenti agevoli”. “La Cispadana”, conclude Donini, “servirà anche le zone colpite dal terremoto del 2012 e, per tutto il suo tracciato, concorrerà in modo significativo a  diminuire l’inquinamento urbano, togliendo traffico pesante e riducendo tempi di percorrenza e incidenti”.