Si sono avvicinati, hanno messo la freccia e, nel 2015, hanno effettuato un sorpasso storico: ora i Suv sono le auto più vendute d’Europa. Berline e utilitarie devono inseguire e sperare in tempi migliori. Per ora largo ai Suv che, secondo i dati dell’istituto specializzato in analisi del mondo dell’auto Jato Dynamics, nel 2015 hanno fatto registrate 3,2 milioni di immatricolazioni (+24 per cento sul 2014), raggiungendo una quota di mercato del 22,5 per cento (dal 19,8 per cento del 2014).
La voglia di Suv cresce in tutta Europa, con la Gran Bretagna in testa. Le vetture subcompatte, cioè quelle di segmento B che finora detenevano il primato delle vendite, nel 2015 sono scese al secondo posto con una quota di mercato del 22 per cento (erano al 22,7 per cento nel 2014). Terza classificata è la categoria delle vetture compatte (segmento C) che lo scorso anno ha segnato una quota del 20,6 per cento (era 21,3 per cento nel 2014). Il traguardo raggiunto dagli Sport utility vehicle in Europa nel 2015 – sottolinea Jato Dynamics – è trainato soprattutto dal boom dei “piccoli” Suv che hanno superato per la prima volta il milione di vendite (1,2 milioni) con un incremento del 38 per cento sul 2014 e una quota di mercato anch’essa del 38 per cento. Nonostante la forte impennata dei “piccoli”, i Suv più venduti in Europa continuano a essere quelli compatti (segmento C) che hanno raggiunto 1,28 milioni di vendite lo scorso anno e rappresentano il 40 per cento del settore. I Suv medi hanno venduto 470.400 unità, mentre i “large” sono stati meno acquistati, a 243.000 unità. In Italia, la classifica delle vendite è sempre guidata da berline e utilitarie (B e C), con una quota del 55,1 per cento, ma anche da noi la quota di mercato di crossover e fuoristrada è in crescita: per i crossover del 3 per cento (da 13,9 a 16,9 per cento) e per i fuoristrada dello 0,4 per cento (da 7,8 a 8,2).