Arrivano i soldi per potenziare le ferrovie lombarde. Martedì l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, e l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, hanno siglato un accordo che prevede alcuni interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della rete ferroviaria lombarda. L’investimento è di 41 milioni di euro, cofinanziati al 50 per cento dalla Regione e da Rfi.
L’accordo punta a “migliorare i collegamenti ferroviari regionali, con interventi di velocizzazione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico funzionali sia per sviluppare il trasporto pubblico locale e regionale sia per incrementare gli standard di regolarità e puntualità del traffico ferroviario”, si legge in una nota di Rfi e a “realizzare nuove fermate, per ampliare i centri urbani serviti dalla rete ferroviaria regionale e migliorare la connessione fra l’infrastruttura gestita da Rete Ferroviaria Italiana a quella di Ferrovie Nord Milano (FNM)”. Nel dettaglio, verranno realizzate la nuova fermata ferroviaria dell’ospedale di Bergamo e la nuova fermata di interscambio con la rete Fnm di Como/Camerlata (linea Milano-Chiasso). Previsti anche altri interventi per la velocizzazione e la regolarizzazione del servizio ferroviario regionale nelle linee a semplice binario Lecco-Colico-Tirano (Bellano, Ponte di Valtellina), Milano-Mortara (Abbiategrasso, Vigevano), Codogno-Mantova (Castellucchio). “È un impegno straordinario”, ha detto l’assessore regionale Alessandro Sorte, “per rinnovare, con un intervento massiccio, le strutture della rete ferroviaria. Vogliamo investire su Tpl, ben consapevoli che la rete è piuttosto satura e quindi gli investimenti servono. E questo è uno dei tanti passi che stiamo facendo insieme e che ci consente di non rinunciare ad alcuni progetti di eccellenza come l’apertura della stazione all’ospedale Bergamo e la velocizzazione e regolarizzazione del servizio ferroviario nelle linee a semplice binario. In particolare”, ha aggiunto l’assessore, “collegare la stazione di Bergamo con l’ospedale è un servizio molto richiesto e sentito. L’abbiamo voluto, abbiamo lavorato sei mesi e, oggi, grazie alla collaborazione di Rfi, possiamo firmare un atto che ci consente di tradurre in realtà quello che fino a poco fa era solo un sogno”. Gli interventi verranno realizzati per fasi e saranno completati entro il 2022.