Vedremo mai sfrecciare le auto a idrogeno sulle strade italiane? Difficile a dirsi, considerata anche la difficoltà con cui vengono vendute oggi altre forme di propulsione a zero emissioni, come i veicoli elettrici o ibridi. Intanto il muoversi a idrogeno italiano ha un nuovo presidente. Alberto Dossi è il nuovo presidente di “Mobilità Idrogeno Italia”. L’ha eletto il comitato di indirizzo strategico che si è riunito a margine degli Stati Generali Idrogeno e Celle a Combustibile.
Dossi è presidente del Gruppo Sapio. Sono stati eletti anche alla vice presidenza Walter Huber, presidente dell’Istituto per le Innovazioni Tecnologiche di Bolzano, e Adamo Screnci, direttore generale aggiunto di McPhy Energy. ”Sono sicuro che, lavorando insieme, sapremo dotare l’Italia di un piano infrastrutturale per l’idrogeno all’altezza di un grande Paese come il nostro”, ha detto Dossi ricordando “il grande lavoro che il nostro Gruppo e le tante altre aziende attive nei settori dell’idrogeno e delle celle a combustibile stanno portando avanti per permettere al nostro Paese di porsi allo stesso livello degli altri grandi Paesi industrializzati”. “Uno dei punti nodali dell’accordo del Cop21”, ha ricordato il neo presidente, “riguarda le emissioni di gas serra nel settore dei trasporti: è arrivato quindi il momento di puntare sulle vetture alimentate a idrogeno per lo sviluppo di una mobilità elettrica a emissioni complessive pari a zero o prossime allo zero”.