Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il sindaco di Torino Piero Fassino, il commissario straordinario della Torino-Lione Paolo Foietta, e venti sindaci della Val di Susa guidati dal presidente dell’Unione montana Valsusa Sandro Plano hanno deciso di aprire un tavolo di confronto sulla Tav. In particolare Delrio e Fassino hanno scelto di dialogare con i primi cittadini “No Tav”. Il ministro ha incontrato la delegazione di sindaci al Lingotto dove si tiene l’assemblea nazionale dell’Anci. Il tavolo si aprirà parallelamente all’Osservatorio Torino-Lione, poi se ne vedranno gli sviluppi.
Il governo ha ribadito la centralità dell’opera, “che non è in discussione” ha detto Delrio, “e anche se non condivisa dai sindaci valsusini c’è la disponibilità reciproca a confrontarsi per recuperare una discussione civile e ascoltare l’intelligenza del territorio per avvicinarci a soluzioni accettabili”. Il ministro ha confermato che l’alta velocità Torino-Lione rientra nei corridoi europei finanziati dalla Commissione e che il potenziamento dei valichi contribuisce a quella “cura del ferro” che permetterà al Paese di trasferire quote importanti di trasporto merci su ferrovia e quindi scelte più sostenibili sul piano delle emissioni.