Certificato di proprietà digitale dei veicoli, in arrivo nuove semplificazioni

A poco più di tre settimane dall’entrata in vigore del Certificato di proprietà digitale, di cui sono stati emessi già oltre 600mila esemplari, l’Aci ha pubblicato una circolare che prevede ulteriori semplificazioni a favore degli utenti e degli operatori professionali, “frutto”, si legge in una nota, “del costante monitoraggio effettuato dai tecnici Pra sulle operazioni svolte”. L’Aci ricorda che le procedure di lavorazione del Certificato di proprietà digitale non sono “evidentemente da sole sufficienti al risparmio di 30 milioni di fogli di carta ogni anno”.

Questo risultato, spiega l’Aci, si potrà raggiungere soltanto quando la macchina che è già operativa a Roma, Chieti, Pordenone e Cosenza ed entro novembre sarà estesa ad ulteriori 10 province (Piacenza, Salerno, Sassari, Taranto, Viterbo, Aosta, Caltanissetta, Catanzaro, Pistoia e Trieste) “sarà totalmente a regime, come previsto, con la completa digitalizzazione dei processi operativi. Un obiettivo, questo che si potrà raggiungere anche con l’auspicata adesione al nuovo sistema realizzato da Aci (denominato Semplific@uto) da parte di tutti gli Studi di Consulenza Automobilistica anche nell’interesse di migliorare la qualità dei servizi resi ai loro clienti”. Per quanto riguarda la necessità di stampare cinque fogli per ogni passaggio di proprietà, l’Aci – tramite il Direttore del Servizio Pra Giorgio Brandi – chiarisce: “La necessità di stampare più fogli è circoscritta a meno del 10 per cento delle operazioni – mentre per oltre il 90 per cento delle stesse è rimasta la stampa di 1 solo foglio – e riguarda esclusivamente quelle operazioni complesse, caratterizzate dalla presenza nell’atto di vendita di più soggetti. Si ripete, in pratica, quanto avveniva con il vecchio Cdp cartaceo per le medesime fattispecie. La ricevuta che viene oggi rilasciata è, inoltre, molto meno “pesante” – per quanto riguarda la grammatura della carta – rispetto al vecchio Cdp cartaceo. Per di più è stato sottolineato molte volte”, conclude Brandi, £come questa sia soltanto una fase transitoria che sarà superata fin da febbraio 2016, attraverso la completa digitalizzazione dei processi. Sono peraltro state già individuate – e sono oggetto della circolare – delle semplificazioni operative che da subito ridurranno il numero dei casi in cui è richiesta la stampa di più fogli”.