Flop intermodalità, in sei anni trasporto merci su treni crollato del 40 per cento

Piccola velocità, grande fallimento. Potrebbe essere sintetizzato così il pensiero di Antonio Petrogalli, presidente onorario di Fai Conftrasporto Brescia che, ripercorrendo il percorso fatto negli ultimi decenni dal progetto ha denunciato come “dopo tante belle parole, spese dai politici come dai rappresentanti delle Ferrovie dello Stato,  il risultato sia stato un nulla di fatto. L’autotrasporto ha sempre spinto per la realizzazione di un centro attrezzato per la logistica alle porte della città nel quale realizzare concretamente la tanto sbandierata intermodalità”, ha affermato Antonio Petrogalli intervenendo all’assemblea annuale della federazione bresciana ospitata nel centro congressi di Ubi Banca. “I trasportatori sarebbero ben felici di utilizzare i treni, ma prima ci devono essere i binari e  le strutture dove salire e scendere. Invece i dati ci dicono l’esatto contrario, cioè che anziché uno sviluppo del trasporto merci ferroviario si è avuto un decremento. Dal 2008 al 2014 la ferrovia è passata da 70 milioni di treni/chilometro a 43,7, il 40 per cento in meno. Il mio timore è che dietro tanti ritardi e rinvii vi sia in realtà la volontà di cambiare destinazione d’uso all’area e costruirci qualcosa di ben più redditizio rispetto alle strutture di un centro intermodale. Speriamo non siano altri capannoni, costruzioni che già pullulano sul territorio o centri commerciali dei quali è piena sia Brescia che la provincia”.