Il trasporto merci riparte. Confetra: dati in crescita, ma i volumi pre-crisi sono lontani

Il trasporto merci cresce. Secondo l’indagine di Confetra relativa al primo semestre del 2015, sono infatti cresciuti tutti i settori sia in termini di traffico sia di fatturato “tranne il transhipment ed il trasporto marittimo di rinfuse solide (negativo in particolare per la crisi di Taranto)”. I volumi pre-crisi sono ancora lontani eccetto il cargo aereo con le ottime performance in peso (+5,1 per cento) e in fatturato (+3,4 per cento) e il traffico container di destinazione che hanno ormai raggiunto e superato i valori del 2007.

Cresce il traffico nazionale su strada (+4,0 per cento) e quello ferroviario (+2,6 per cento) anche se per quest’ultimo il livello delle tonnellate trasportate resta al di sotto del 60 considerando 100 il 2007. Crescono moderatamente il trasporto e le spedizioni continentali su strada (rispettivamente +1,3 per cento e +1,7 per cento). “Anche l’andamento del traffico nei valichi alpini, con pochi decimali di aumento, conferma l’affanno delle economie europee”, spiega Confetra. Continua l’exploit del mercato dei courier, in crescita dell’8,5 per cento in quantità e del 7,5 per cento in fatturato. Confetra sottolinea inoltre il ”sostanziale equilibrio tra aumento del traffico e aumento del fatturato che sembra finalmente chiudere il periodo di erosione dei margini subìto da tutte le imprese del settore”. Il mutato scenario finanziario – spiega l’associazione in una nota – è confermato dalla riduzione sia dei tempi di incasso (81 giorni contro gli 86 della rilevazione precedente), che delle insolvenze rispetto al fatturato (1 per cento contro il 2,1 per cento), nonché dalla riduzione delle sofferenze bancarie del settore rilevata dalla Banca d’Italia, dopo una ininterrotta serie di aumenti durata 10 semestri.