Ferrari sabotate al Gp di F1 d’Ungheria; sono al comando ma la regia tv le ignora

Se avesse lavorato per una piccola emittente televisiva locale, di quelle “di paese” e avesse ripreso una garetta locale di auto con la stessa “professionalità” con cui ha diretto le riprese del Gran premio di Formula 1 di Ungheria, probabilmente si sarebbe preso una terribile lavata di capo. O forse sarebbe stato addirittura licenziato in tronco. Chissà se accadrà invece qualcosa al responsabile delle riprese del Gran Premio di Formula Uno che sull’Hungaroring, circuito costruito alla periferia della capitale Budapest, ha visto tornare sul gradino più alto del podio la Ferrari di Sebastian Vettel. Una regia semplicemente scandalosa, con i piloti di testa della corsa, guarda caso i due ferraristi, mai ripresi per decine di giri e fissando l’occhio delle telecamere sui duelli minori al centro della classifica e sulla possibile rimonta di Hamilton staccato di mezzo minuto. Solo dopo 27 giri la regia si è accorta che in testa c’era Sebastian Vettel e gli ha regalato una prima inquadratura, durata peraltro pochissimi secondi. Incapacità professionale oppure comportamento da soldatino pronto a scattare sull’attenti a qualsiasi ordine di fronte a chi gli avrebbe imposto di”sabotare”, a livello riprese s’intende, le rosse di Maranello come denunciato dal telecronista di Raiuno? In attesa, anche in questo caso della risposta, migliaia di ferraristi curano un sogno: che se davvero qualcuno ha dato quell’ordine, visti i risultati in Ungheria, che lo ripeta per tutti i prossimi gran premi. Nessun regista potrà in ogni caso non riprendere il podio finale…