Metro C di Roma, aperte sei nuove fermate. Delrio: “Cura del ferro per l’Italia”

L’Italia “ha bisogno della cura del ferro”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, all’inaugurazione delle sei nuove fermate della metro C di Roma. “Le metropolitane”, ha spiegato Delrio “sono la terapia efficace a molte malattie delle nostre città”. Dalle 15 di lunedì 29 giugno sono aperte al pubblico le sei nuove stazioni della metro C: Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. Le nuove fermate si vanno aggiungere alla tratta già attiva Pantano-Centocelle. La metro C, in servizio tutti i giorni dalle 5.30 alle 23.30, si avvicina così al centro della città spostando il capolinea dalla stazione Parco di Centocelle alla stazione di piazza Lodi, in via La Spezia nel quartiere Tuscolano.

“Oggi è una bella giornata”, ha commentato il ministro Graziano Delrio che ha inaugurato la nuova tratta con il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “I mali da cui sono afflitte le nostre metropoli, quali il traffico e l’inquinamento, oggi sono un po’ colmati da questa opera. Questo Paese ha bisogno di una cura del ferro. E non dimentichiamo che io e Ignazio siamo due medici”. “Le metropolitane sono la terapia efficace a molte malattie delle nostre città”, ha aggiunto. “Siamo a un passo importante, decisivo. Il governo ha già messo 10 miliardi nel sistema metropolitane”.
La nuova tratta aperta lunedì è lunga 5,4 chilometri e si aggiunge a quella da Monte Compatri-Pantano a Centocelle aperta il 9 novembre del 2014. A metà 2016 sarà inaugurata invece la stazione San Giovanni, nel 2021 si punta ad aprire la fermata con vista Fori imperiali. E le Olimpiadi 2024, che la Città Eterna si è candidata ad ospitare, potrebbero far allungare la linea verde fino a Farnesina. Per ora al ministero dei Trasporti è stato consegnato il progetto di prolungamento, da 1,3 miliardi di euro, da Fori imperiali a Ottaviano: previste le stazioni di piazza Venezia e San Pietro – nascerà proprio a piedi di Castel Sant’Angelo – anche se è rispuntata l’ipotesi di realizzare la fermata di Chiesa Nuova nell’ansa Barocca della Capitale, su cui però l’ultima parola spetta al ministero dei beni culturali. Infine la candidatura ai Giochi Olimpici del 2024 potrebbe essere uno stimolo a far arrivare la linea fino a Farnesina – l’idea è anche quella di utilizzare, nei giorni lavorativi e senza match, i parcheggi dello stadio Olimpico come mega-stallo per i bus turistici. Resta però un problema con il consorzio Metro C che non ha partecipato all’inaugurazione delle sei nuove stazioni. “Non voglio fare commenti. Credo che continueremo a lavorare. La rete metropolitana è una priorità per il governo italiano”, ha detto il sindaco Ignazio Marino. Il consorzio che sta costruendo la linea ha annunciato l’intenzione di citare per danni il Campidoglio lamentando arretrati per 200 milioni.