Metro C di Roma, aperte sei nuove fermate. Delrio: “Cura del ferro per l’Italia”

L’Italia “ha bisogno della cura del ferro”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, all’inaugurazione delle sei nuove fermate della metro C di Roma. “Le metropolitane”, ha spiegato Delrio “sono la terapia efficace a molte malattie delle nostre città”. Dalle 15 di lunedì 29 giugno sono aperte al pubblico le sei nuove stazioni della metro C: Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi. Le nuove fermate si vanno aggiungere alla tratta già attiva Pantano-Centocelle. La metro C, in servizio tutti i giorni dalle 5.30 alle 23.30, si avvicina così al centro della città spostando il capolinea dalla stazione Parco di Centocelle alla stazione di piazza Lodi, in via La Spezia nel quartiere Tuscolano. Continua a leggere

Bus a Roma, si cambia sulla scia di Londra: biglietti elettronici e salita anteriore

È Londra il modello che Roma vuole imitare per rendere più moderno e funzionale il trasporto pubblico. In particolare, il Campidoglio pensa a misure simili a quelle utilizzate nella capitale inglese per i biglietti: con l’accesso al bus esclusivamente dalla porta anteriore e la possibilità di pagare con un e-ticket o con lo smartphone. “Qualche giorno fa”, ha spiegato il sindaco di Roma Ignazio Marino, “ragionavamo in una riunione tecnica con alcuni assessori di introdurre un meccanismo di pagamento del titolo di viaggio dalla porta anteriore dell’autobus con un sistema tipo Oyster card di Londra”.  Continua a leggere

Metropolitana con lo sponsor: la fermata di Roma Termini cambia nome

Ha iniziato Madrid, con la fermata della metro di Puerta del Sol che ha cambiato nome in Vodafone Sol. Ora tocca a Roma, la prima città in Italia ad accoppiare al nome storico di una stazione, Termini, quello di uno sponsor: Vodafone. La collaborazione tra l’azienda di telecomunicazioni e l’Atac durerà tre mesi e consentirà di riqualificare le infrastrutture della metro. Continua a leggere

Infrastrutture, il Cipe approva investimenti per 2,1 miliardi

Il  Cipe,  Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato oggi  investimenti per 2,1 miliardi di euro legati a nuove opere infrastrutturali rendendo contemporaneamente  operativi i contributi già approvati per un valore di 3,1 miliardi di euro. “Il via libera del Cipe è la  riprova che il governo considera l’infrastrutturazione del Paese come una priorità essenziale”, ha commentato  il ministro per la Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli. Continua a leggere