Aerei, meno bagagli persi o riconsegnati in ritardo. E le compagnie risparmiano

È uno degli incubi di chi viaggia in aereo: arrivare a destinazione e non trovare il bagaglio. Un’evenienza sempre più rara, almeno secondo il Baggage Report 2015 di Sita (società internazionale telecomunicazioni aeronautiche). Secondo il rapporto, il tasso di bagagli “disguidati”, vale a dire riconsegnati in ritardo, danneggiati, smarriti o rubati, nel 2014 è stato di 7,3 ogni 1.000 passeggeri, in calo dai 18,8 su 1.000 del 2007. Dal 2007 il tasso dei bagagli disguidati è calato del 61 per cento a livello mondiale, con un risparmio di 18 miliardi di dollari per il settore. Nel complesso, nel 2014, il 99 per cento dei bagagli è stato riconsegnato regolarmente.

Questo risultato, evidenzia Sita, è particolarmente significativo se si considera il forte aumento di passeggeri registrato in questi anni (+46 per cento). Dal 2013 al 2014 il numero dei passeggeri è cresciuto del 5,5 per cento a livello mondiale, e i fattori di carico degli aeromobili sono aumentati del 79,7 per cento. Proprio questo incremento di pressione sui sistemi esistenti ha innalzato leggermente il tasso di bagagli disguidati rispetto al 2013, quando si toccò il minimo di sempre di 6,96 bagagli disguidati ogni 1.000 passeggeri. Oltre l’80 per cento dei bagagli disguidati nel 2014 sono stati riconsegnati, seppur in ritardo, e la causa principale del ritardo è derivata da casi di scalo e relativo trasferimento da un volo a un altro. Il 49 per cento dei bagagli disguidati riguarda infatti viaggi con scalo. Nella maggior parte di questi casi il bagaglio è stato riconsegnato al passeggero nel giro di uno o massimo due giorni. “Il miglioramento nella gestione bagagli nel corso degli ultimi sette anni è in gran parte il risultato dei forti investimenti in tecnologia e innovazione nei sistemi automatizzati e dei processi per la gestione bagagli”, spiega il ceo di Sita Francesco Violante.