Puntualità. È questo l’obiettivo indicato da Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord, per i treni regionali della Lombardia. “Quando mi sono insediata un paio di mesi fa”, ha detto presentando il piano straordinario di Trenord, “ho trovato più di un’azienda. Da qui dunque l’urgenza di arrivare a una società. E che il primo obiettivo dovesse essere quello della puntualità l’ho capito quando, dopo un viaggio a fianco di un macchinista, mi sono accorta che il treno aveva 10 minuti di ritardo e pareva che fosse tutto normale. Sia chiaro, non ci sono fate con bacchette magiche. Abbiamo individuato le priorità e iniziato a lavorare su una serie di azioni coordinate, che possano dare slancio a un servizio un po’ spento”.
Un servizio che non piace ai pendolari. “Anche le nostre indagini di customer satisfaction”, ha detto ancora Farisè, “dicevano che la situazione è inaccettabile. Chiedo scusa per questo servizio. Abbiamo prontamente istituito una task force Emergenza servizio, poi due gruppi di lavoro, One company ed Efficienza”. Ora l’indice di puntualità ai 5 minuti è al 72 per cento, ma l’amministratore delegato di Trenord vuole risultati diversi: “Il traguardo prefissato”, ha spiegato, “è quello dell’82 per cento per il 2015, per arrivare poi gradualmente al 90 entro la fine del 2018”. Individuate anche le tratte critiche sulle quale il servizio deve cambiare rotta. “Sono sei le direttrici”, ha spiegato Cinzia Farisè, “le cui performance sono oggi molto al di sotto delle attese: la Novara-Milano-Treviglio, la Domodossola-Milano, la Bergamo-Milano (quella via Carnate e quella via Treviglio), la Verona-Brescia-Treviglio-Milano e la Mantova-Milano. Queste rappresentano il 20 per cento del nostro traffico quotidiano e, poiché hanno forti connessioni con i nodi importanti del Passante milanese – Gallarate, Monza, Treviglio e Rogoredo -, il recupero delle loro performance potrà riverberare gli effetti positivi sull’intero sistema regionale”.
“Persone e studenti hanno il sacro santo diritto di arrivare puntuali”, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Sorte. “C’è una problematica che è regina e cui va data la priorità: la puntualità. Questa è la grande sfida da vincere, non sarà immediata, ci vorrà tempo, ma ce la stiamo mettendo tutta”. Il Piano individua la “Bergamo-Milano, via Treviglio” come la “tratta rossa”, su cui testare la validità del progetto. “Ci siamo dati sei mesi di tempo”, ha concluso l’assessore, “per raggiungere un indice di puntualità del 90 per cento e rispettare tempi di percorrenza di 48 minuti”.
“Quello presentato da Trenord è un Piano concreto, molto ambizioso ed ineludibile, visto il peggioramento complessivo delle performance durante il 2014”, ha detto il presidente della Regione, Roberto Maroni. “Come Regione Lombardia garantiamo un pieno sostegno a questo Piano, che abbiamo condiviso, che ha come primo obiettivo la puntualità”.