C’è anche la nuova linea metropolitana tra la città di Roma e l’aeroporto di Fiumicino nell’elenco preliminare dei progetti del corridoio di trasporto transeuropeo Scandinavia-Mediterraneo (ScanMed). Costerà 300 milioni di euro, coperti da possibili fondi pubblici, privati e cofinanziamenti Ue, sarà consegnata nel 2019 e ha come promotori le autorità locali.
Secondo lo studio tecnico pubblicato da Bruxelles, lo scalo di Fiumicino è il secondo più trafficato (36 milioni di passeggeri) del corridoio europeo dopo quello di Monaco in Germania (38 milioni). L’aeroporto italiano “beneficerà di grandi lavori”, si legge nel documento, “per migliorare l’accessibilità e alleviare la congestione sull’autostrada che lo collega Roma. Fra questi progetti, una nuova linea della metro è previsto venga aperta nel 2019 e nuove complanari su entrambi i lati dell’autostrada entro il 2025”. Nell’elenco dei progetti per migliorare l’accessibilità all’aeroporto ci sono anche quelli di Rfi: ammodernamento del collegamento ferroviario per il 2020 (si è parlato di portare l’Alta velocità fino al Leonardo Da Vinci), il cui costo è da definire, e completamento della circonvallazione nord del nodo ferroviario romano per il 2030 (550 milioni). Nello studio si parla inoltre di “una nuova rete stradale che attraversi il Tevere, all’inizio dell’autostrada Roma Fiumicino dal centro e sull’asse che collega Ostia con l’aeroporto”. Questo elenco servirà da linea guida per la realizzazione del corridoio, il più esteso dei nove previsti a livello Ue, entro il 2030. L’asse ScanMed parte da Finlandia, Svezia e Norvegia per poi attraversare Danimarca, Germania, Austria, poi Italia, con la rotta principale Bologna-Roma-Napoli e Palermo-Napoli, arrivando fino a Malta.