È la Ferrari la regina delle aste. Le auto del Cavallino Rampante sono infatti le più costose tra quelle assegnate quest’anno. Un primato schiacciante, visto che nove delle prime dieci sono Ferrari. Il 2014, tra l’altro, è stato un anno da ricordare per il collezionismo d’auto: non solo, spiega l’Ansa, è stato superato il valore assoluto per un’asta con i 38,115 milioni di dollari della Ferrari 250 GTO 1962 venduta da Bonhams a Monterey, ma si è saliti da 1,2 miliardi di dollari totalizzati negli Stati Uniti (il maggiore mercato per le vetture da collezione) nel 2013 a 1,3 miliardi di dollari dell’anno in corso.
Al top della classifica delle auto da collezione vendute al prezzo più alto c’è la 250 GTO del 1962 stimata da Bonhams ben 50 milioni di dollari e poi venduta all’asta al Quail Lodge – durante la settimana californiana di Peeble Beach – alla cifra record di 38,115 milioni di dollari. Al secondo posto la Ferrari 275 GTB/C Speciale del 1964 “battuta” da RM Auction a Monterey per 26,400 milioni di dollari. La terza Ferrari più costosa del 2014 è stata la 375-Plus Spider Competizione del 1954 aggiudicata all’asta di Bonhams, a Goodwood in Gran Bretagna, per 18,400 milioni di dollari. Seguono nell’ordine la Ferrari 250 GT SWB California Spider del 1961 aggiudicata per 15,180 milioni di dollari all’asta di Gooding & Company a Pebble Beach, la Ferrari 250 LM del 1964 (11,550 milioni di dollari nell’asta RM Auction a Monterey), la Ferrari GTB/4 del 1967 appartenuta a Steve McQueen (10,175 milioni di dollari nell’evento di RM Auction a Monterey), la Ferrari 250 GT LWB California Spyder del 1958 (8,800 milioni di dollari da RM Auction a Scottsdale), la Ferrari 275 GTB/C anno 1966 (battuta per 7,860 milioni di dollari all’asta di RM a Monte Carlo) e infine la Ferrari 250 Mille Miglia Berlinetta del 1953 (7,860 milioni di dollari da Bonhams a Monterey). Al decimo posto di questa classifica “milionaria” l’unica auto non-Ferrari, la Ford GT40 che ha partecipato alla 24 Ore di LeMans nel 1964 e venduta per 7 milioni di dollari all’asta di Mecum a Houston, in Texas.
Ma, come fa notare l’agenzia statunitense Hagerty, specializzata nell’assicurazione delle auto d’epoca, la forte crescita delle quotazioni dei modelli del Cavallino (+43 per cento nel 2014) è accompagnata da un vero boom per le altre marche di vetture sportive italiane. Un esempio eclatante, sottolinea Hagerty, è dato dalla Lamborghini Countach che ha visto crescere la stima nell’anno in corso del 175 per cento, con un valore medio delle transazioni pari a 736.599 dollari.