Una multa ogni dieci secondi a Milano, Napoli e Aosta. Una ogni 12 a Roma, Torino e Venezia. L’Italia è il Paese delle contravvenzioni: divieti di sosta, eccessi di velocità, uso del cellulare, semafori rossi… Multe su multe. Negli ultimi cinque anni la crescita delle contravvenzioni è stata del 987 per cento. Un record in Europa. Romania (+124 per cento dal 2009), Grecia (+108 per cento) e Bulgaria sono ben distanti. Per non parlare di Svezia (+9 per cento), Germania (+11 per cento) o Inghilterra (+18 per cento). Insomma, siamo noi poco rispettosi delle regole o c’è dell’altro?
“I Comuni italiani continuano senza vergogna a sguinzagliare, anche per Natale, i propri vigili urbani con l’ordine di tappezzare le strade di foglietti rosa, bianchi o celesti (a seconda del luogo) appiccicati sui parabrezza delle auto”, scrive Fabrizio Boschi su Il Giornale (clicca qui). “Chi se ne importa se ad essere colpiti sono casalinghe, operai, studenti o pensionati. Basta fare cassa e questo da sempre è uno dei modi più facili e sicuri di mettere soldi a bilancio”. Sì, ma quanti sono questi soldi? Tantissimi, almeno secondo un’indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di Krls Network of Business Ethics che ha elaborato – per Contribuenti.it – dati delle polizie locali e stradali dei singoli Stati dell’Ue. L’Italia è il Paese europeo che negli ultimi cinque anni ha fatto registrare la crescita più alta di multe: +987 per cento. Al secondo posto c’è la Romania (+124 per cento), seguita da Grecia (+108 per cento), Bulgaria (+102 per cento), Estonia e Slovacchia (+94 per cento), Cipro (+91 per cento). E poi via via tutti gli altri: Francia (+30 per cento), Spagna (+26 per cento), Belgio (+24 per cento), Inghilterra (+18 per cento), Germania (+11 per cento) e Svezia (+ 9 per cento). Il divieto di sosta guida la top ten delle multe, seguito dall’uso del cellulare alla guida, eccesso di velocità, passaggio con il semaforo rosso, guida senza casco, guida senza cinture di sicurezza, passaggio in ztl, divieto di accesso, guida senza patente e guida senza documenti di circolazione o assicurazione. “Curiosamente”, si legge su Il Giornale, “però, la stragrande maggioranza dei multati ritiene di essere incolpevole «Dai dati è emerso che – ha affermato Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it – solo due italiani su dieci pagano la multa senza contestazione, il restante 78% impugna il verbale innanzi al prefetto o al giudice di pace»”.
Per quanto riguarda le città più multate, il record va a Milano, Napoli e Aosta con una contravvenzione ogni dieci secondi. A Roma, Torino e Venezia si prende una multa ogni 12 secondi, a Genova, Firenze e Bari ogni 13 secondi, a Pescara, Bologna, Ancona e Perugia ogni 14 secondi, a Caserta, Verona e Palermo ogni 18. Chiudono la classifica Potenza, Reggio Calabria, Cagliari e Campobasso con una multa ogni 24 secondi.