Traslocatori nell’Albo dell’autotrasporto, c’è il sì della Serracchiani: “Regole certe”

I traslocatori devono avere una sezione speciale nell’Albo nazionale degli autotrasportatori. Ne è convinta Debora Serracchiani, vicesegretaria e responsabile Infrastrutture e Trasporti del Pd. Questo permetterebbe di “dare regole certe a un settore vittima di zone grigie e dell’irregolarità, e al tempo stesso di selezionare e alzare il livello delle professionalità”, ha spiegato Debora Serracchiani al termine di un incontro con il presidente dell’Associazione Imprese Traslocatori Italiani (Aiti), Sandro Gobbi. “Siamo favorevoli”, ha spiegato Debora Serracchiani, “a trovare un modo per tutelare la professionalità di chi lavora nel rispetto delle regole, stabilendo controlli in un settore che è troppo spesso vittima di abusi”.

Gobbi ha illustrato le caratteristiche della categoria, cui in Italia appartengono circa 3000 ‘traslocatori puri’, in genere imprese medie, talvolta dotate di professionalità particolari. “Il lavoro del traslocatore”, ha spiegato Gobbi, “è per sua natura promiscuo, può consistere nell’attività di spedizioniere estero su estero, mentre in altri casi mette in campo specialità particolari come quelle richieste dal trasporto di beni culturali piuttosto che dai trasporti funebri internazionali”.