Torna il sereno su Expo 2015. Soprattutto sui fondi per i trasporti, finiti al centro di una polemica tra il ministro Maurizio Lupi e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Martedì il ministro ha assicurato “l’impegno di tutti, Governo e Comune di Milano, affinché i servizi siano erogati nel miglior modo possibile, compresa l’individuazione delle risorse”. La polemica era iniziata a causa di 40 milioni di euro chiesti da Comune e Atm, l’Azienda dei trasporti milanesi, per coprire i costi aggiuntivi di metropolitane e mezzi di superficie per il prolungamento del servizio nelle fasce orarie notturne in vista dell’evento.
Lupi aveva parlato di “dovere morale di tutta la città affrontare nel miglior modo l’offerta di trasporti pubblici locali” (clicca qui), aggiungendo che “Expo lo si sa da anni che c’è e quindi Atm deve attrezzarsi, organizzarsi per accogliere i visitatori: non è che può farlo solo se arrivano i soldi”. Poi martedì il ministro ha corretto il tiro, spiegando che “con Pisapia ci siamo chiariti e non c’è nessuno spirito di polemica”. “Affronteremo e risolveremo il problema del finanziamento”, ha detto precisando che “la mia risposta non era assolutamente polemica, è evidente che siamo tutti impegnati, Governo e Comune di Milano, affinchè i servizi siano erogati nel miglior modo possibile, compreso l’individuazione di risorse”. Dal canto suo Pisapia ha ricordato che “da tempo abbiamo fatto richieste che sono già state considerate ragionevoli, giuste e doverose per un evento che non è solo milanese ma nazionale”. “Il Ministro”, ha aggiunto il sindaco, “non era informato, e mi spiace che non lo fosse”. Dopo aver ricordato che “è da mesi che ne stiamo discutendo con il Ministero dell’Economia e con la Presidenza del Consiglio insieme al ministro delegato Expo (il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina, ndr.)” Pisapia ha ipotizzato che ci sia stata “qualche informazione mancante a livello di Governo, ma non c’è nessun problema perché con Lupi ci parliamo spesso”.