Una volta presa la patente di guida, molti genitori non sono sicuri delle capacità dei propri figli. Soprattutto in Italia. Secondo un sondaggio realizzato dal Centro studi e documentazione Direct Line, l’85 per cento dei genitori italiani impone regole precise ai figli neopatentati. Una percentuale decisamente maggiore rispetto a quanto avviene in Inghilterra (29 per cento).
Al primo posto della classifica delle regole imposte dai genitori troviamo l’utilizzo del cartello “P”, ritenuto necessario dal 27 per cento dei genitori, seguito (19 per cento) dal divieto di essere l’autista designato per le serate fuori con gli amici. Il 16 per cento degli italiani è solito istituire un coprifuoco per l’utilizzo dell’auto, mentre il 13 per cento pone un numero massimo di passeggeri trasportabili. C’è anche chi vieta tassativamente l’utilizzo delle autostrade (10 per cento). Regole e restrizioni – spiega sempre Direct Line – sembrano essere giustificati da un senso di preoccupazione legato soprattutto ad alcune situazioni: i pericoli della guida durante le ore serali e notturne sono infatti in cima alla lista delle preoccupazioni del 34 per cento dei genitori italiani, poco distanti le insidie dei lunghi viaggi (33 per cento) e la fruizione di strade particolarmente trafficate (25 per cento). Meno temuti invece i viaggi in autostrada (8 per cento).