“Chi non firma un gran pirla è, è…. Chi non firma un gran pirla è, è….” È questo il ritornello inviato alla redazione di stradafacendo.tgcom24.it (con la precisazione: “da cantare come se fosse un coro da stadio….”) da uno dei tantissimi autotrasportatori (e non solo) che hanno già cliccato su www.conftrasporto.it per partecipare al sondaggio indetto per sapere quanti imprenditori e lavoratori vogliono l’abrogazione del Sistri, il fallimentare sitema di monitoraggio dei rifiuti pericolosi finito al centro di un’inchiesta giudiziaria, per sostituirlo con un sistema davvero in grado di combattere le ecomafie. “Firmiamola la petizione su www.conftrasporto.it in migliaia, forse è la volta che qualcuno ci ascolta e la smette di prelevarci soldi dal portafogli per darci una sonora fregata…”, ha aggiunto il sottoscrittore, sceso in campo per combattere quello che, su un’intera pagina pubblicata dal quotidiano Il Giornale, la Fai Conftrasporto ha definito “una vergogna tutta italiana che dura da 4 anni, costato centinaia di milioni di euro a migliaia di imprese e mai entrato in funzione”. E proprio per raccogliere più firme possibile, la principale federazione degli autotrasportatori italiana ha deciso di lasciare on line, fino a fine agosto, la possibilità di firmare la petizione.