“La riforma della portualità è una necessità, un dovere rispetto a un sistema che deve crescere a favore dell’intero Paese”. Lo ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo a Trieste all’apertura della 65ª Assemblea generale della Federazione nazionale agenti raccomandatari e mediatori marittimi (Federagenti). Secondo la Serracchiani la riforma si deve basare su “punti chiave quali razionalizzazione, visione nazionale in un’ottica europea, semplificazione e integrazione”.
Tutto ciò, si legge in una nota della presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, “significa riconoscere come strategici 14 porti in Italia, rivedendo anche governance e competenze delle Autorità portuali tenendo presente che le esigenze interne devono rispettare quelle dell’Europa e dei relativi corridoi. Il Piano strategico nazionale”, ha sottolineato Debora Serracchiani, “dovrà quindi proporre una visione complessiva per la governance ma anche per gli interventi, rivedendo a questo proposito l’autonomia finanziaria dei porti e concertando gli investimenti che l’Italia vorrebbe fossero esentati dal Patto di stabilità nel momento in cui sono fondamentali per la crescita. Infrastrutture, trasporti e logistica”, ha aggiunto, “dovranno dialogare perfettamente per creare una Piattaforma logistica del Mediterraneo in un momento in cui non si può prescindere dall’affrontare queste sfide straordinarie”.