Assicurazioni meno care per i motociclisti, anche grazie all’installazione della scatola nera sulle moto. “Ci auguriamo di riuscire a presentare queste due novità concrete entro novembre, per l’edizione di Eicma (l’Esposizione mondiale del motociclismo che si terrà dal 6 al 9 novembre a Milano)”, ha detto il direttore generale di Confindustria Ancma, Pier Francesco Caliari. “A breve saremo in grado di comunicare il partner con il quale adotteremo un protocollo d’intesa per offrire ai motociclisti una assicurazione con costi accettabili”, spiega Caliari, sottolineando che in Italia si paga “il 46 per cento in più rispetto alla media europea” e l’obiettivo è di “ridurre i costi assicurativi del 40 per cento”.
Risultato che si potrebbe raggiungere grazie alla scatola nera, che consentirebbe alle compagnie assicurative di abbassare il premio. “In Italia non c’è una vera scatola nera”, evidenzia Caliari, spiegando che quella allo studio è una scatola “grande come un pacchetto di sigarette, fornita dalle assicurazioni (come previsto dalla legge) e installata dai rivenditori su richiesta del cliente”.
“Il caro assicurazioni è il maggiore disincentivo all’acquisto” incalza il presidente dell’Ancma, Corrado Capelli, puntando il dito contro l’introduzione del sistema di risarcimento diretto che “avrebbe avuto ripercussioni negative sui costi delle polizze motocicliste”. A breve l’associazione sarà in grado di “dimostrare questa tesi con numeri concreti”, grazie a uno studio commissionato all’Università Luiss di Roma. A quel punto “richiederemo una modifica della normativa”. L’attenzione di Ancma si rivolge anche al settore delle biciclette, per le quali “nel Codice della Strada ci deve essere un solo sistema di riconoscimento (che non sarà la targa)”.