L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dichiara guerra ai motori diesel che, secondo uno studio, sarebbero i responsabili delle emissioni maggiormente dannose. Viene così chiesto di annullare tutte le agevolazioni fiscali che riguardano i mezzi a gasolio. L’inquinamento atmosferico viene ritenuto responsabile della morte di tre milioni e mezzo di persone all’anno. Paesi avanzati ed emergenti devono inoltre pagare un prezzo di 3.500 miliardi di dollari per lo smog nell’aria.
Soldi che vanno nel sistema sanitario nazionale per le cure di chi ha respirato per troppi anni le emissioni nocive. Costi che secondo l’organizzazione parigina sono superiori a quanto si pensasse finora mentre l’inquinamento da autotrasporto continua ad aumentare, con i forti incrementi di auto e camion in circolazione soprattutto in Paesi come Cina e India.