Riaperto il Museo Enzo Ferrari di Modena, la macchina del tempo del Cavallino

Nuova vita per il Museo Enzo Ferrari di Modena, riaperto martedì 18 febbraio, il giorno dell’anniversario della nascita del “Drake” (18 febbraio 1898) con tante novità. Fulcro del museo il grande padiglione principale: qui, oltre a poter vedere le automobili più significative della storia di Ferrari pilota, creatore della Scuderia e costruttore, si entra in una vera e propria “macchina del tempo” che fa percorrere ai visitatori 100 anni di storia attraverso una multiproiezione che avvolge il pubblico tra immagini, suoni ed emozioni.

All’inaugurazione erano presenti il presidente del Cavallino Rampante, Luca di Montezemolo, e Piero Ferrari, il figlio dell’uomo che ha dato inizio alla storia di un marchio storico, incoronato in questi giorni da Brand Finance come il più influente del mondo, più di Coca Cola, Pwc, Google e Walt Disney. Montezemolo ha parlato di “giornata molto importante per noi della Ferrari e per questo territorio: un bel esempio del rapporto tra pubblico e privato. Questo museo”, ha spiegato Montezemolo, “non avrà sovrapposizioni con quello di Maranello. Sono due musei complementari: uno che racconta la vita di Enzo Ferrari dalla nascita alla fondazione della Ferrari e quello di Maranello più in linea con gli ultimi 30 anni dell’azienda”.