Dimezzati i morti sulle strade. Ancora troppe vittime in Valle d’Aosta ed Emilia

In poco più di dieci anni i morti per incidenti stradali sono quasi dimezzati. Come certifica il rapporto Istat “Noi Italia”, tra il 2001 e il 2012 le vittime sono diminuite del 48,5 per cento. Nello stesso periodo sono calati anche gli incidenti (29,0 per cento) e i feriti (29,1 per cento). Nel 2012 sono morte sulle strade 60,1 persone ogni milione di abitanti. Il dato è superiore alla media europea (54,9).

A proposito di Europa, la situazione è decisamente migliore a Malta (21,6) e nel Regno Unito (28,1), mentre le strade sono più pericolose in Lituania, Romania, Polonia e Grecia. Nel 2012, le persone morte per incidente stradale nei Paesi dell’Ue27 erano 27.724, -9 per cento rispetto al 2011. In Italia le vittime sono state 3.653, in calo del 5,4 per cento rispetto all’anno precedente. Ma rispetto all’inizio del nuovo millennio il panorama è decisamente diverso. Nel 2000 morirono sulle strade italiane 7.096 persone, nel 2001 6.980 e nel 2002 6.563.
Nelle regioni italiane il maggior numero di morti per milione di abitanti si registra in Valle d’Aosta e in Emilia-Romagna, dove si arriva a circa 86 vittime per milione di abitanti e in Basilicata con quasi 85 vittime. La Campania, con circa 39 vittime per milione di abitanti, e la Sicilia, con 44 vittime, presentano i livelli di mortalità stradale più bassi.