È Londra il modello che Roma vuole imitare per rendere più moderno e funzionale il trasporto pubblico. In particolare, il Campidoglio pensa a misure simili a quelle utilizzate nella capitale inglese per i biglietti: con l’accesso al bus esclusivamente dalla porta anteriore e la possibilità di pagare con un e-ticket o con lo smartphone. “Qualche giorno fa”, ha spiegato il sindaco di Roma Ignazio Marino, “ragionavamo in una riunione tecnica con alcuni assessori di introdurre un meccanismo di pagamento del titolo di viaggio dalla porta anteriore dell’autobus con un sistema tipo Oyster card di Londra”.
Si tratta di una sorta di biglietto elettronico, introdotto nel 2003, che può essere caricato da bancomat o in appositi sportelli. La carta, che al suo interno contiene un chip, deve essere poi avvicinata ai lettori ottici di bus e metro in modo da far aprire i tornelli e registrare le corse. Ma il sogno di Marino va oltre: il primo cittadino vorrebbe, come già annunciato diverse volte, che i ticket possano essere pagati tramite smartphone. Sempre sulla scia di quello che avviene nella capitale inglese, Marino vorrebbe vietare l’ingresso sui bus dalle porte centrali e posteriori e permettere l’accesso esclusivamente dalla porta anteriore. In questo modo i passeggeri, come accade a Londra, entreranno esclusivamente davanti e potranno viaggiare solo dopo aver pagato la loro corsa. Una misura che lascerebbe a piedi tutti quelli che usano i mezzi pubblici senza biglietto e permetterebbe di far entrare nelle casse dell’Atac maggiori introiti. Secondo l’Ansa, si parla di diverse decine di milioni di euro persi ogni anno.