Oltre che per i pendolari gli abbonamenti ci saranno dunque davvero anche per gli autotrasportatori? Il Governo continuera’ a mettere a disposizione dell’autotrasporto le risorse già stanziate e in aggiunta di fornirà gli abbonamenti scontati in autostrada? Sono alcune delle domande che il mondo dell’autotrasporto ha cominciato a porsi non appena letta la notizia, lanciata dalle agenzie di stampa, secondo cui la prossima settimana si dovrebbero tenere l’incontro con gli enti concessionari delle autostrade (il giorno 15) e successivamente quello con gli autotrasportatori, per la definizione degli abbonamenti autostradali scontati, “pensati” dal ministro ai Trasporti Maurizio Lupi per contrastare i rincari dei pedaggi. Una notizia che ha riempito di gioia moltissimi autotrasportatori, con l’augurio che la gioia non debba trasformarsi in una terribile delusione. Un pericolo reale sottolineato da Doriano Bendotti, responsabile nazionale per la comunicazione di Fai Conftrasporto, che si è posto una domanda molto semplice: “Se il Governo davvero dovesse continuare a mettere a disposizione le risorse per le riduzioni compensate, quelle autorizzate dalla Comunita’ europea, e in aggiunta ci aggiungesse il graditissimo “regalo” degli abbonamenti, non c’è il rischio di assistere poi ad azioni di recupero da parte dei competenti uffici comunitari, obbligati a recuperare aiuti di Stato non autorizzati? E se invece al ministero stanno pensando di modificare il sistema in atto autorizzato dall’Europa, non è necessario concordare le modifiche con chi rappresenta i rispettivi fronti (concessionarie autostradali, autotrasportatori e governo)? In tale caso”, conclude Doriano Bendotti, “sara’ importante avvertire le federazioni del trasporto di queste riunioni, visto che a oggi sono state convocate solo per discutere i problemi della Sicilia. L’incontro per la definizione di eventuali cambiamenti è necessario anche perché quando il Governo e’ intervenuto per modificare, fino a oggi ha fatto solo dei pasticci. Al punto che sono molti gli autotrasportatori che in queste settimane si sono posti una domanda: al ministero delle Infrastrutture ci fanno o ci sono?”.