“Molto probabilmente il ministro Annamaria Cancellieri ha letto la nostra proposta di legge sul reato di omicidio stradale traendone ispirazione. Ci fa piacere che questo sia successo, ma ci spiace constatare che le stesse proposte quando sono presentate dalla Lega sono sporche e cattive, se invece a proporle è qualcun altro si trasformano in un buon affare”. A denunciarlo è la senatrice della Lega Nord, Erika Stefani, ricordando come “un provvedimento, presentato a luglio alla Camera, prevedesse pene severissime per la guida in stato di ebbrezza o sotto sostanze stupefacenti”. “La Lega Nord sostiene da anni la necessità di introdurre reato di omicidio stradale con pene da sei a dodici anni per i colpevoli, la nostra proposta di legge è già depositata a Montecitorio, adesso aspettiamo il ministro della Giustizia alla prova dei fatti”, le ha fatto eco il collega di partito Marco Rondini. “Il 40 percento degli incidenti mortali sulla strada è causato da chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Per questi criminali non si tratta di omicidio colposo ma gli va riconosciuto il dolo. Chi assume stupefacenti, o si mette alla guida di un auto ubriaco, non è certo inconsapevole che può uccidere qualcuno. Serve inoltre un inasprimento delle pene per chi viene denunciato per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti. Visto l’alto numero di incidenti legati alla pirateria stradale è necessario mettere in condizione chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe di non nuocere più alla comunità”.