Auricolari e dispositivi vivavoce sono ormai diffusi, ma gli italiani non perdono l’abitudine di portare il telefonino all’orecchio mentre guidano, oppure di togliere lo sguardo dalla strada per messaggiare o consultare i social network. L’ultima indagine che porta alla luce ancora una volta le cattive abitudini degli italiani è stata condotta dall’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale. Decine di volontari si sono piazzati su alcuni degli incroci più trafficati delle città prese in esame (piccole e grandi, da Nord a Sud) e hanno pazientemente contato tutti coloro che transitavano lungo la strada intenti a telefonare e messaggiare. Gli automobilisti osservati sono stati 32.650 e quelli pizzicati con il telefono in mano 4.048, il 12,4 per cento sul totale, uno su otto.
“Dei 4.048 guidatori colti al telefono”, spiega l’Asaps in una nota, “3.057 sono risultati di sesso maschile (pari al 75,5 per cento) e 991 (24,5 per cento) di sesso femminile, dato quest’ultimo che in alcune città ha sfiorato picchi del 30 per cento”. Dall’indagine emerge anche che è più frequente l’uso del telefonino nelle zone vicine a scuole, centri commerciali, stadi e ospedali rispetto a strade provinciali o a scorrimento veloce. Il 22 per cento del numero complessivo dei conducenti sorpresi al telefono (cioè oltre uno su cinque) si trovava fermo al semaforo rosso. “L’utilizzo del cellulare alla guida”, spiega l’Asaps, “è prevalente al Nord (1.710 conducenti, pari al 42,2 per cento), seguito dal Centro con 1.186 “telefonisti” (il 29,3 per cento) e dal Sud con 1.152 (pari al 28,5 per cento). Notevoli anche le differenze tra le grandi città: se a Torino si è registrata una percentuale di “telefonisti” pari al 14 per cento (il monitoraggio è avvenuto però nei pressi dello stadio e di alcuni centri commerciali), a Milano è stata invece del 12 per cento e “soltanto” del 10,2 per cento a Firenze. Più sostenuta a Verona e Forlì dove è stata superata la media nazionale con picchi fino al 16 per cento. A Roma la percentuale di conducenti al telefono è stata del 13,6 per cento, ma è stato rilevato un interessante numero di telefonisti a bordo di veicoli a due ruote (42 ciclomotoristi e motociclisti in tutto il Centro Italia, 32 dei quali a Roma). Alta la percentuale dei positivi anche a Napoli (13,5 per cento) e Palermo (14 per cento)”.