Pericolo hacker per le auto del futuro: troppa tecnologia può essere violata

L’auto che frena da sola, trova un parcheggio, comunica con gli altri veicoli e controlla la pressione del conducente potrebbe avere un grosso limite, quello di finire nel mirino degli hacker. Sul mercato, come riporta la Cnbc, ci sono già migliaia di macchine con controlli semiautomatici, con la tecnologia che in alcuni casi si sostituisce all’autista. Dal 2020, secondo le previsioni, le vetture potrebbero diventare completamente autonome. I progetti non mancano. La Bmw, per esempio, ha già creato i primi prototipi che non hanno bisogno della guida.

Con queste tecnologie la sicurezza sulla strada aumenta, ma i rischi arrivano da un’altra parte. Come hanno dimostrato a Las Vegas Charlie Miller e Chris Valasek per un hacker è estremamente semplice prendere il comando di un’auto. Basta un computer portatile per “guidare” le macchine intelligenti. Nell’esperimento i due hacker hanno “violato” una Toyota Prius e una Ford Escape, prendendo il controllo del volante intelligente, del dispositivo per frenare, dell’acceleratore, del clacson e delle luci. Avrebbero anche potuto controllare il serbatoio mostrandolo pieno quando in realtà era vuota, ma non hanno voluto infierire. Ma in futuro tutto potrebbe accadere…