“È bello e allo stesso tempo desolante che i giornali abbiano dato così ampio spazio a una vicenda che ha avuto per protagonista un camionista: bello perché Ion Purice ha fatto un gesto straordinario pur nella sua normalità, desolante perché di solito la stampa si occupa degli autotrasportatori quando vengono accusati, spesso ingiustamente, di provocare incidenti. Le statistiche parlano chiaro e confermano che solo una piccolissima percentuale di incidenti stradali vede coinvolti – attenzione, non responsabili ma solo coinvolti – i mezzi pesanti, eppure continuiamo a leggere articoli dedicati ai tirroristi”. Lo ha detto Paolo Uggé, presidente di Fai Conftrasporto, a truckEmotion.
Ricostruendo l’episodio accaduto sulla A4 (clicca qui), Paolo Uggé, che da responsabile per la sicurezza stradale del Cnel ha premiato a truckEmotion quello che per molti è il “camionista eroe”, ha sottolineato “come sia stupefacente il fatto che tutti hanno definito straordinario un atto che lo stesso Ion Purice ha invece definito normalissimo, nonostante non sia per niente normale mettere a repentaglio la propria vita per aiutare qualcun altro”.
Intanto Ion Purice continua il suo lavoro, con un pensiero costante alla bambina ferita. “Ho sentito i familiari della bambina proprio stamattina”, ha raccontato il camionista. “È ancora in coma però i medici dicono che sta lentamente migliorando. Non vedo l’ora di poter andare in ospedale a trovarla non appena avrà riaperto gli occhi e sarà in grado di parlare”.