Multe prese all’estero? È il caos. Gli inglesi pagano solo se fermati dalla polizia

Se avete un’auto con targa inglese, irlandese o danese potete evitare di pagare le multe. I Paesi dell’Unione europea si sono infatti impegnati a recepire entro il 7 novembre 2013 la direttiva Ue sulle contravvenzioni, ma il Regno Unito (assieme a Irlanda e Danimarca) ha scelto di non aderire. Un conducente britannico o viene fermato e costretto a pagare subito, oppure può anche fregarsene degli autovelox. Ma i francesi non ci stanno, con le forze dell’ordine che in questo periodo si lanciano all’inseguimento delle auto con guida a destra per fermarle e farsi pagare subito la multa.

Come sottolinea il Corriere della Sera (clicca qui), la Bbc ha voluto mettere in guardia i connazionali in partenza intervistando il luogotenente Benjamin Dupain della gendarmeria di Tolosa, che avverte: «Gli automobilisti inglesi fermati per eccesso di velocità devono pagare sul posto (375 euro, ndr ). Se non hanno i contanti con loro li accompagniamo al bancomat più vicino. E se non riescono a ritirare i soldi, avvertiamo il giudice che deciderà come procedere. Ma potrebbero volerci tre giorni, durante i quali comunque la macchina non si muove».
Il problema non riguarda gli italiani che attraverseranno la Francia. All’ultimo vertice franco-italiano di Lione, il 3 dicembre scorso, Parigi e Roma hanno concordato di scambiarsi informazioni sulla sicurezza stradale, ma il termine europeo del 7 novembre è ancora relativamente lontano e la traduzione operativa delle intese tarda a realizzarsi. La multa quindi potrebbe anche non arrivare a casa.