Alcuni cammini si compiono a piccoli passi e così registrare che 52 capoluoghi di provincia su 117, ossia poco meno della metà, sono risultati fuorilegge rispetto alla norma europea che prevede in 35 il massimo dei giorni di superamento per le polveri sottili può essere considerato un successo. Nel 2011 erano 59 i capoluoghi dove il valore limite per la protezione della salute umana previsto per il Pm10 venne superato per più di 35 giorni. A migliorare sono soprattutto il Centro (da 12 a nove) e il Mezzogiorno (da nove a sei). In 16 città è stato superato il limite previsto per il 2012 della concentrazione media delle polveri sottili per il Pm2,5. Lo rileva l’indagine “Dati ambientali nelle città”, relativa all’anno 2012, effettuata annualmente dall’Istat a partire dal 2000, che raccoglie informazioni ambientali relative ai comuni capoluogo di provincia.
Nella metà (52) dei comuni capoluogo in cui il Pm10 è stato monitorato nel 2012 (106 su 116), si è registrato un superamento, per più di 35 giorni durante l’anno, del limite fissato per la protezione della salute umana. Rispetto al 2011 (erano 59) si attenua quindi l’allarme, anche se il miglioramento è di portata molto limitata tra i capoluoghi del Nord. In questa ripartizione, circa un quinto (11 Comuni) dei capoluoghi che hanno effettuato il monitoraggio del Pm10 sono rimasti sotto la soglia delle 35 giornate di superamento dei livelli (erano otto nel 2011), a conferma della persistenza di un quadro complessivamente negativo. Al Centro scendono a nove i Comuni con più di 35 giorni di superamento (erano 12 nel 2011) e nel Mezzogiorno si conferma il miglioramento in atto negli ultimi anni. Per il numero di giorni di superamento del Pm10, i primi dieci comuni sono tutti del Nord, con l’eccezione di Frosinone in seconda posizione e Siracusa in nona, a pari merito con Verona. Tra i grandi comuni i giorni di superamento dei limiti per il Pm10 diminuiscono quasi ovunque rispetto al 2011 ad eccezione di Bologna (+4 giorni), Firenze (+10 giorni) e Napoli (+24 giorni). Le uniche città dove i superamenti del Pm10 rimangono inferiori alle 35 giornate annue sono Genova, Bari, Messina e Catania.