Autostrade e benzinai, corsa contro il tempo per evitare scioperi ad agosto

Scongiurare lo sciopero di Autostrade per l’Italia ed evitare l’eventuale agitazione dei gestori di carburante. È l’obiettivo del presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, Roberto Alesse, per garantire il rispetto dei servizi in giornate segnate da un intenso traffico automobilistico collegato all’esodo estivo. Dopo aver sbloccato la vertenza sui carburanti, intervenendo direttamente sulle compagnie petrolifere, il garante ha scritto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, auspicando una “urgente ripresa” delle trattative tra compagnie petrolifere e associazioni dei gestori dei carburanti.
“Il riavvio della negoziazione”, scrive Alesse, “con l’intervento attivo del Governo, incentrato su specifici punti, pur nella prospettiva, ormai condivisa di una discussione generale sulla riorganizzazione strutturale dell’intero sistema, appare l’unica soluzione necessaria per scongiurare una degenerazione del conflitto che, altrimenti, potrebbe seriamente compromettere il sereno svolgimento degli esodi e dei controesodi estivi, nella verosimile ipotesi che, in assenza di accordo, le associazioni di categoria procederanno alla proclamazione di nuove astensioni collettive”. Intanto, giovedì 25 luglio, il ministro dello dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ha incontrato i petrolieri per avvertire tutte le compagnie come “l’obiettivo numero uno” sia quello di mantenere a bada il caro-carburanti, soprattutto in vista dell’esodo estivo. Esito dell’incontro positivo a detta di entrambe le parti, mentre dopo la sospensione della protesta dei giorni scorsi anche il Garante degli scioperi ha convocato le parti per il primo agosto. Zanonato definisce le compagnie “disponibili al confronto”, ricordando come la priorità sia ”di contenere il più possibile i prezzi”. Anche se qualche miglioramento si inizia a vedere. Il cosiddetto “Stacco Italia” è diminuito, pure se di “pochissimo”. L’Unione petrolifera comunque continua a sostenere come non ci sia alcuna “anomalia” sui listini italiani, gravati soprattutto dal carico delle accise. Alla riunione al ministero, a cui hanno partecipato la gran parte delle compagnie petrolifero (Api, Eni, Esso Italiana, Kuwait Petroleum Italia, Tamoil s.p.a, TotalErg, Shell Italia), si è parlato anche di razionalizzazione della rete, con l’ipotesi, avanzata dall’Up, di tagliare 5 o 6 mila impianti, su un totale di 23 mila circa. A riguardo il Garante per gli scioperi, Roberto Alesse, ha chiamato petrolieri, benzinai e concessionari per il prossimo primo agosto al fine di riattivare il confronto tra le parti, visto che su molti impianti autostradali incombe il rischio di disdette e che i gestori lamentano le politiche dei prezzi sbagliate delle aziende che hanno provocato un forte calo delle vendite.
Discorso diverso per la vicenda di Autostrade per l’Italia: il presidente dell’Autorità di garanzia ha infatti convocato il prossimo 29 luglio, alle ore 14.00, i rappresentanti di Autostrade per l’Italia, Federreti, Fise, Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti e Sla Cisal, in relazione alla proclamazione di sciopero per i prossimi 2 e 3 agosto del personale di Autostrade per l’Italia, attesa la rilevanza nazionale della vertenza e gli effetti che l’astensione determinerebbe sull’utenza, in giornate segnate da un intenso traffico automobilistico, collegato all’esodo estivo.