“La validità dei costi minimi ai fini della sicurezza dell’autotrasporto delle merci è stata ribadita ieri sera dal ministro Maurizio Lupi nel corso di un’ intervista trasmessa su Rai 2 e “ripresa” dal portale Trasporti Italia nella quale il ministro ha ribadito come i costi minimi standard siano costi della sicurezza e non prezzi o tariffe come sostenuto sia dal presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella sia dai rappresentanti della committenza. Questo dovrebbe bastare a smentire definitivamente le tesi sostenute dai legali della committenza, confermando quanto sempre sostenuto da Fai Conftrasporto, riconoscendo la vera natura dei costi minimi: costi imposti da una legge ben precisa voluta dal parlamento italiano con uno scopo altrettanto ben preciso: quello di tutelare la vita di milioni di persone che percorrono le strade e autostrade italiane”. Ad affermarlo è il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè, secondo il quale “ogni diversa interpretazione, ogni ulteriore opposizione apparirebbe a questo punto puramente strumentale. Il ministro Lupi auspica che le parti evitino di far pronunciare terzi su argomenti che appartengono ai diretti interessati, in quanto sarebbe un grave errore.”, ha aggiunto Paolo Uggè. “E noi non possiamo che essere d’accordo, ma chiediamo al Governo, che l’ha già garantita a parole, la difesa, nei fatti, del sistema in vigore che deve servire a trovare le soluzioni adeguate a dare, come afferma sempre il ministro Lupi, una giusta tutela a una parte attraverso i costi minimi per la sicurezza e dall’altra l’attività delle imprese. Al ministro ci permettiamo di sottolineare una cosa: il problema vero è trovare il modo per assicurare che quanto verrà definito, se lo sarà come ci auguriamo, venga poi fatto rispettare. E qui il Governo si gioca la sua credibilità. Non si può più continuare a parlare di controlli e poi non realizzarli nei confronti di chi deve essere controllato. Così ogni intesa viene meno perché esiste la certezza dell’impunità”.