Non guidate auto nuove e costose: l’appello di Papa Francesco a preti e suore

Nel 2009 fece scalpore lo scandalo di un prete a Siena che viaggiava a bordo di una Ferrari. Il comportamento del sacerdote non sarebbe certo piaciuto a Papa Francesco che nell’incontro con 6mila seminaristi ha così dichiarato: “A me fa male quando vedo una suora o un prete con la macchina ultimo modello. Non si può andare con auto costose. La macchina”,  ha spiegato , “è necessaria per fare tanto lavoro, ma prendetene una umile. Se ne volete una bella pensate ai bambini che muoiono di fame”. Frasi che non piaceranno ai produttori di auto di lusso, ma che in un momento di crisi economica per molti, sembrano oltre che condivisibili, di buon senso. Papa Francesco ha immaginato, parlando a braccio, che un sacerdote potesse chiedergli: “adesso padre dobbiamo andare con la bicicletta?”. E ha risposto indicando il suo segretario, monsignor Xeareb: “monsignor Alfred va con la bici. Ma non tutti dobbiamo imitarlo. Solo dobbiamo dire no a auto e scooter veloci e alla moda: per essere testimoni bisogna essere autentici e coerenti. “Gesù”, ha ricordato il Papa soffermandosi sul tema dell’autenticità, “bastonava gli ipocriti, quelli che hanno una doppia faccia. Questa  è la responsabilità dei formatori: dare esempio coerenza ai più giovani”. Papa Francesco ha anche esortato la Chiesa a rinnovarsi: “Nella vita cristiana, anche nella vita della Chiesa, ci sono strutture antiche, strutture caduche: è necessario rinnovarle.  Essere cristiano, del resto, non significa fare cose, ma lasciarsi rinnovare dallo Spirito Santo”.