Il Governo intende accelerare i lavori di ammodernamento della linea ferroviaria del Brennero, del tunnel e delle tratte di accesso, e garantire i necessari finanziamenti. Lo ha confermato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, incontrando i presidenti delle Province autonome di Bolzano e Trento, Luis Durnwalder e Alberto Pacher. “Sul tunnel del Brennero il ministro Lupi ha confermato che il Governo ritiene l’opera prioritaria, interviene concretamente e intende accelerare i lavori di realizzazione”, riferisce Luis Durnwalder.
Dopo l’approvazione a inizio giugno di 332 milioni di euro deliberata dal Cipe, con l’ultimo decreto Letta per il rilancio dell’economia il Governo ha messo a disposizione ulteriori 407 milioni: “Se consideriamo che gli enti locali possono fare la loro parte con lo sblocco e il conferimento dei 550 milioni del fondo ferrovia di A22, si arriva a un finanziamento per questa fase quasi equivalente a quello destinato dall’Austria”, aggiunge Durnwalder. “Il ministro Lupi ci ha informato della comunicazione del coordinatore del Corridoio 1 Cox, secondo cui l’UE è pronta a portare al 40 per cento il contributo europeo per la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena in presenza di una specifica richiesta italiana e di lavori realizzati contestualmente alla galleria di base. E il Governo invierà sollecitamente la richiesta”.
“Non posso che esprimere soddisfazione per quanto il ministro Lupi ci ha oggi confermato riguardo ai lavori per la realizzazione della galleria di base del Brennero. La decisione infatti di inserire le tratte di accesso per lo sblocco del fondo sancisce infatti l’unitarietà di un’opera della quale anche il tratto trentino è dunque parte integrante”, ha commentato Alberto Pacher, presidente della Provincia di Trento. “Si va dunque”, continua Pacher, “verso un andamento omogeneo degli interventi ed è importante anche il dettaglio finanziario visto che complessivamente tra le risorse sbloccate del fondo e quelle che metterà il ministero si arriverà a oltre un miliardo di euro a disposizione e questo per noi è importante, proprio perché puntavamo alla tratta di accesso di parte trentina”.