I camion più inquinanti non possono circolare? La tecnologia li fa ripartire…

Ridurre le emissioni dei motori diesel, difendendo l’ambiente e rispettando una normativa che si fa via via sempre più stringente e che è ormai diventata una componente non trascurabile per il mondo dell’autotrasporto, considerato che le zone a traffico limitato e altre restrizioni sono in continuo aumento in tutti i Paesi europei, con i mezzi Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 ormai messi al bando. È questo l’obiettivo che i ricercatori Pirelli Eco Technology  si sono prefissati sviluppando la nuova tecnologia  Feelpure™ per la riduzione delle emissioni di particolato generate dai motori diesel, applicabile su autobus e pullman, camion, veicoli commerciali leggeri e mezzi movimento terra. Una tecnologia che consiste in un sistema filtrante antiparticolato (che si compone di silenziatore sostitutivo, additivo e centralina elettronica) retrofit, per veicoli già in circolazione, che permette di intercettare le particelle incombuste e migliorare il livello delle emissioni dei motori diesel, garantendo la massima efficienza in tutti i diversi tipi di utilizzo, sia nel ciclo urbano sia in quello extraurbano. Cuore della nuova tecnologia è una cartuccia filtrante di carbonio di silicio, un materiale dalla specifica capacità di resistenza nel tempo e per la sopportazione di stress termici e meccanici, facile da installare, alloggiata in una marmitta progettata per sostituire il silenziatore originale senza rendere necessarie modifiche al veicolo e nel rispetto degli ingombri e dei supporti originali. Ancora più semplice è verificarne il corretto funzionamento, grazie a una centralina elettronica (Ecu) che monitora il livello di contropressione e la temperatura di uscita dei gas di scarico, regolando l’erogazione del catalizzatore liquido necessario  per attivare la rigenerazione del filtro, e che è collegata direttamente alla cabina di guida in modo da comunicare le informazioni al conducente. Una nuova tecnologia che  permette all’intera gamma di prodotti Feelpure di rispettare i più severi standard richiesti dalle diverse legislazioni europee in materia di limitazione delle emissioni, con risultati certificati da diversi organi nazionali e internazionali, assicurando le migliori performance ambientali. E che permette a centinaia di migliaia di mezzi di poter “riaprire” molte strade in zone a traffico limitato di tutta Europa, destinate altrimenti a restare sbarrate ai mezzi più inquinanti, passando, in termini di emissioni di particolato, dalla classe Euuro 0, 1, 2 o 3  alle classi 4 o 5, elevando il veicolo di minimo due classi.

Credits: Pirelli

 

2 risposte a “I camion più inquinanti non possono circolare? La tecnologia li fa ripartire…

  1. Non sono convinto che questi strumenti siano in grado di abbattere le polveri o di ridurre l’inquinamento. Credo siano invece un affare per chi li produce. Intanto chi monta tali aggeggi provi ad andare all’estero per vedere se li considerano o meno veicoli meno inquinanti. Sono pronto a scommettere che non verranno accettati in quanto considerati sempre euro 0 o 1. Insomma non vi sarà alcun salto di classificazione. Allora saranno utilizzabili solo in Italia. Beh niente di nuovo sotto il sole.

  2. Intanto il costo è notevole, poi sarebbe opportuno avere il parere degli UMC che mi pare siano coloro che emettono i certificati tecnici di conformità sui veicoli che effettuano trasporti internazionali CEMT da tenere a bordo dei mezzi. Qualcuno sa qualcosa in proposito?

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