Due miliardi e mezzo di euro. È questa la cifra che gli italiani hanno speso nel 2012 per far revisionare i loro veicoli, come previsto dal Codice della strada. Rispetto al 2011, la spesa ha registrato un lieve calo, dovuto essenzialmente alla diminuzione degli autoveicoli revisionati, che nel 2012 sono stati 13.046.564 contro i 13.403.836 dell’anno precedente (-2,7 per cento). Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Autopromotec, la spesa in realtà è calata solo dello 0,9 per cento, perché è cresciuto il costo medio delle prerevisioni, vale a dire quegli interventi necessari per permettere ai veicoli di superare i controlli. Questo costo medio, spiega Autopromotec, è salito a 105,75 euro, con un incremento che, sulla base degli indici Istat, è stato dell’1,92 per cento. Modesto, invece, l’incremento della tariffa per la revisione vera e propria, che è ferma a 45 euro dal 2008 per la parte che va alle officine, ma che è salita a 20,15 euro per la parte che va al fisco, a causa dell’aumento dell’Iva. L’entità della tariffa, imposte comprese, è arrivata quindi a 65,15 euro.