Fatture false nell’autotrasporto: gli evasori sono molti più di quanti si possa pensare

“Il fenomeno delle fatture false nell’autotrasporto è molto più diffuso di quanto si possa pensare e solo con controlli mirati sarà possibile combattere un fenomeno di abusivismo che non solo danneggia le aziende che lavorano rispettando le leggi facendo concorrenza sleale, ma che danneggia per primo lo Stato in virtù del mancato pagamento delle imposte”. Con queste parole Giorgio Guaraglia, segretario piemontese di Fai Conftrasporto, ha commentato la notizia della scoperta di un giro di oltre 60 milioni di euro di fatture false, per 41 milioni di euro evasi, che ha coinvolto 13 imprese di autotrasporto della regione, con 10 indagati. Commentando la notizia dell’inchiesta condotta dagli uomini della Guardia di finanza di Asti, che ha permesso di scoprire anche come delle 13 imprese coinvolte addirittura otto fossero state appositamente costituite per  frodare il fisco, Giorgio Guaraglia ha anche sottolineato come purtroppo spesso gli autotrasportatori onesti “siano lasciati soli a combattere questo fenomeno”, cresciuto a dismisura anche “per la complicità di una certa committenza senza scrupoli che pur di speculare  pochi spiccioli affida le proprie commesse a vettori che si offrono a prezzi stracciati e che, per poter garantire il servizio, operano in totale spregio delle norme vigenti, recando notevole pregiudizio a un diritto irrinunciabile di ogni cittadino qual è la sicurezza stradale”