Il trucco della calamita “riduce” la velocità dei Tir, ma rischia di non farli frenare…

Ancora una volta un articolo di cronaca, pubblicato sull’edizione de Il Giornale di lunedì 22 ottobre, intitolato ” Tutti i trucchi anti autovelox dei furbetti”, ha confermato quanto ogni giorno avviene,  sotto gli occhi di tutti, su strade e autostrade: ovvero che limiti di velocità vengono ampiamente  “sorpassati” sia da automobilisti sia da camionisti, controllati, questi ultimi, più facilmente e frequentemente grazie alla presenza obbligatoria a bordo del cronotachigrafo, una “specie di scatola nera che registra i comportamenti dei conducenti. Tantissime violazioni riassumibili con una definizione sola: carenza di controlli. Sono i fatti a dirlo: in Germania si contano in dieci milioni l’anno i controlli sui mezzi pesanti e in Italia poco più di un milione.  Anche perché nel nostro Paese, sempre più di Pulcinella, i centri mobili di controllo anziché  girare per le strade di ogni provincia, come prevedeva un piano adottato nell’anno 2004, sono tornati nei parcheggi delle motorizzazioni. In sostanza lo Stato, anziché essere inflessibile nei confronti di coloro che mettono in subordine l’incolumità dei cittadini e la vita umana, fa poco o addirittura niente per penalizzare chi viola le leggi, col solo risultato che in materia di sicurezza si premiano i furbetti. E la riduzione degli incidenti non tragga in inganno: scontri, feriti, morti sono diminuiti (grazie anche alla legge sui costi minimi per la sicurezza e al calo dei traffico) ma senza una seria politica di controlli rischiano di tornare ad aumentare. Eppure basterebbe poco. Un esempio? Punire i camionisti che utilizzano le calamite per alterare il cronotachigrafo (e far risultare una velocità inferiore a quella reale). Un “trucco da furbetti” che può provocare il malfunzionamento delle centraline elettroniche (freni etc) con risultati drammatici. Il fatto è che manca la ferma volontà nel voler coinvolgere, come prescrive la legge, tutti coloro che partecipano a una operazione di trasporto nelle responsabilità sul mancato rispetto delle leggi che hanno impatto sulla sicurezza,  introducendo sanzioni severe (sequestro o confisca nei casi di evidente dolo, del mezzo, camion o auto che sia, revoca della patente etc) per coloro che utilizzano “trucchi per farla franca”magari guidando sotto l’effetto di alcol o droga. Ma i “furbetti” possono stare tranquilli non succederà nulla…

Paolo Uggè