Cosa bisogna fare se qualcuno sta male o se siete testimoni di un incidente stradale? Primo, non rimanere indifferenti. Se si ha la possibilità (e non si sta guidando) si deve chiamare subito il 118. Se poi ci si trova direttamente sul luogo dell’incidente con feriti in attesa dell’arrivo dei soccorsi è importante riconoscere un arresto cardiaco e iniziare le manovre salvavita. Ma come si fa? Un’applicazione di Facebook oggi offre a tutti la possibilità di diventare “Supereroi del 118”.
Grazie a un progetto di Regione Lombardia e Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), finanziato con fondi Agenas (Ministero della Salute) e realizzato in partnership con il portale pazienti.it, tutte le informazioni sul primo soccorso vengono messe a disposizione dei ragazzi, ma anche degli adulti, in forma semplice ma scientificamente esatta, sul web e sui social network. Il progetto, primo in Italia, è stato presentato in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Sanità della Regione Lombardia Luciano Bresciani. Sia l’applicazione di Facebook sia le altre informazioni sono rintracciabili sul sito pazienti.it (clicca qui), raggiungibile anche attraverso il sito di Areu (clicca qui). Essere in grado di intervenire su un malore o una persona ferita può salvare delle vite, anche giovanissime. Nella città di Milano, per esempio, gli interventi sui ragazzi dai 13 ai 18 anni sono stati 2.942 nel 2010, 3.455 nel 2011 e 2.534 nei primi otto mesi del 2012. In crescita, in particolare, incidenti stradali (970 nel 2010, 1.031 nel 2011 e 623 nei primi otto mesi del 2012), eventi violenti (105 nel 2010, 154 nel 2011 e 96 nei primi otto mesi del 2012), intossicazioni di farmaci e sostanze (137 nel 2010, 179 nel 2011 e 142 nei primi otto mesi del 2012), disturbi psichici (207 nel 2010, 226 nel 2011 e 177 nei primi otto mesi del 2012) e complicanze legate a gravidanza e parto (41 nel 2010, 50 nel 2011 e 37 nei primi otto mesi del 2012).