La malattia, una broncopolmonite trascurata nel 2003, lo ha lasciato senza le mani e le gambe. Ma Fulvio Marotto, 45enne di Treviso, ex carrozziere, non è uno che si arrende facilmente. E così, dopo una lunga battaglia, è riuscito a riottenere la patente della moto. Quella di Marotto per le due ruote è una passione viscerale. Anche quando era ricoverato in ospedale tra la vita e la morte pensava a come tornare in sella.
“Il suo, sostengono dall’Associazione Idee in Movimento che promuove le imprese di Fulvio, è il primo caso in Italia di una persona priva di mani e gambe che abbia ottenuto la patente per le moto. Uscito dall’ospedale” – si legge su Oggi Treviso dove si possono vedere anche alcune foto (clicca qui), “si è messo ad inventare e a costruire delle protesi. Parti meccaniche con cui adesso scia, va in canoa, in bicicletta, in auto, in motoslitta. E in moto. In pochi anni è riuscito, collaborando con l’Università di Trieste che lo finanzia, a brevettare la sincronizzazione delle marce, in grado di gestire anche la regolazione della pressione sulla frizione, comportando un rapido cambio di marcia, rendendo la guida più fluida e sicura”. Ora i suoi brevetti per guidare le moto saranno utili a tutti. Inoltre il suo brevetto prevede un adattatore per l’arto che consente di controllare fino a nove comandi: acceleratore, freni, frecce, fanali, clacson ecc. Per arrivare alla patente Fulvio ha dovuto sostenere una serie sterminata di esami, ma alla fine ce l’ha fatta.