Il made in Cina non funziona, almeno quando si parla di automobili. Lo rivela il portale International Business Time. Le quattro ruote costruite dentro la Grande Muraglia non convincono neppure i cinesi. “Sono di scarsa qualità e molti consumatori non sono attratti dai brand locali”, queste le parole di Liu Yu di Baic Motor Corp., una casa automobilistica di Pechino. Negli ultimi due anni, le case automobilistiche cinesi hanno perso un quarto della loro fetta di mercato a favore di costruttori esteri come General Motors e Volkswagen, punti di riferimento nel mercato internazionale dell’automotive.
Liao Xionghui, vice presidente della Lifan Industry Group, è invece fiducioso del futuro dell’auto cinese e dichiara, sempre sul portale, “il mercato dell’auto cinese è ancora nel suo stato primordiale. Come può un costruttore nato da due anni battere un colosso dell’auto esistente da 30 anni?”. Per ora le case automobili locali vendono meno rispetto a quelle estere. A luglio, sempre secondo i dati diffusi da Ibt, il 63 per cento dei veicoli in Cina è straniero. Eppure, nel recente passato, la situazione era diversa. A gennaio 2010, infatti, “la quota di auto cinesi era del 49,2 per cento e, considerando i valori attuali, il mercato automotive cinese ha subito una battuta di arresto molto pesante”.