Le revisioni avvenivano a tempo record e tutti i veicoli superavano i test. Certo, peccato che i dati dei mezzi revisionati non passassero dalla Motorizzazione, ma soltanto per un’officina ligure. Tre meccanici, un uomo e i suoi due figli, titolari di un’officina in provincia di Savona, sono stati denunciati dalla Polizia Stradale per associazione per delinquere, truffa, falso materiale e falso ideologico: secondo l’accusa – come si legge sul portale amicipolstrada.it – falsificavano i libretti di circolazione di auto, camion e moto (a quanto pare all’insaputa dei proprietari) applicando i bolli della Motorizzazione come se i veicoli fossero stati revisionati.
La vicenda è venuta alla luce qualche mese fa, quando gli agenti fermarono alcuni camionisti sospettando un’irregolarità nella revisione dei loro mezzi: effettuando controlli più approfonditi è emerso che alla Motorizzazione non erano stati mai inviati i documenti dei veicoli “revisionati”.
La Stradale ha sequestrato computer, stampanti e documentazione contabile nell’officina dei tre: secondo una prima stima, la truffa avrebbe fruttato almeno 15mila euro l’anno, coinvolgendo mezzi di tutta la provincia.