Le imprese che nel 2010 e 2011 hanno versato il contributo annuo per il funzionamento del Sistri, il mai partito sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, per sperare di riavere i soldi versati dovranno attendere gli esiti delle nuove “verifiche amministrative e funzionali” e le conseguenti scelte sul futuro dello stesso Sistri. Lo afferma Il Sole 24 Ore Radiocor che riporta un chiarimento del sottosegretario all’Ambiente, Tullio Fanelli, intervenuto nelle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera dove viene esaminato il decreto legge sviluppo che prevede all’articolo 52 un’ulteriore proroga dell’entrata in vigore del sistema, insieme ai controlli. A sollecitare i rimborsi era stato un emendamento Fli respinto dalle Commissioni dopo il parere contrario espresso dal Governo. “Si tratta”, ha spiegato Fanelli, “di una questione rilevante che potrà essere composta solo se si procederà alla sospensione del Sistri e se gli esiti dei controlli daranno la rinuncia definitiva al sistema si disciplinerà la restituzione dei versamenti”.