Edilizia e autotrasporto sono due facce della crisi economica che attanaglia il nostro Paese come gran parte dell’Europa. E in questa triste storia di desolazione ben si inserisce la crisi del mattone e quella di chi guida i camion. Un autista che da due mesi non veniva pagato dal suo datore di lavoro, un imprenditore edile, per i trasporti che svolgeva per l’azienda ha deciso di minacciare quest’ultimo. “O mi dai 2mila euro oppure non rivedi più il tuo camion” avrebbe detto l’autotrasportatore all’impresario.
Il tutto si è svolto nella fiorente Romagna, a Bellaria, dove entrambi i protagonisti risiedono. L’imprenditore edile ha chiesto l’intervento dei carabinieri, spiegando che un suo dipendente gli voleva estorcere dei soldi per restituire un autoarticolato.
All’appuntamento, fissato dall’estorsore, si sono presentati i militari che hanno fermato l’uomo. Quest’ultimo ha confessato di essere pieno di debiti e che il suo datore di lavoro non lo aveva pagato per due mesi, maggio e giugno. Per cui, dopo aver richiesto più volte di avere quanto gli spettava, preso dalla disperazione, è ricorso a una simile soluzione. Per il giudice una triste storia tutta da dipanare e figlia della crisi.